Non riesco a gestire mio figlio
Un grido di aiuto di molti genitori a prescindere che abbiamo bambini neuro-tipici o bambini con altre diagnosi, come disturbi nello spettro autistico o ADHD.

Il mestiere del genitore è il mestiere più complicato del mondo, non è una frase fatta, ma una consolidata realtà.
Essere genitori significa doversi confrontare con individui che noi stessi educhiamo e cresciamo, ma che restano indipendenti e che sviluppano un proprio carattere e una propria autonomia, tanto che molte volte finiscono con il dimostrarsi contrariati e con il non ascoltare, pur essendo piuttosto piccoli.
Come porre rimedio dunque e come rispondere alla domanda di diversi genitori che si chiedono perché non riesco a gestire mio figlio?
Spesso i bambini hanno comportamenti problema di difficile gestione da parte dei genitori. Il pensiero comune che può sorgere in un genitore potrebbe essere pensare di non essere all’altezza, o essere un “cattivo genitore”.
Caro genitore, se stai leggendo, non reputarti un “cattivo genitore” o un genitore che non è all’altezza.
Sei sicuramente un genitore forte, forse bisognoso di supporto per sentirti meno solo in quelle situazioni in cui hai difficoltà.
10 strategie per gestire al meglio il comportamento problema di tuo figlio autistico
1. Escludere le cause mediche alla base dei comportamenti problema nell’autismo.
Quando non riusciamo a spiegarci i motivi di una crisi il comportamento problema potrebbe avere cause organiche; difatti un dolore ai denti potrebbe portare il bambino a schiaffeggiarsi la mascella o sputare.
Quindi è importante controllare sempre prima da uno specialista pediatra o un medico.
2. Monitora il comportamento problema attraverso un diario
E’ molto importante comprendere il motivo della crisi, e per fare questo è fondamentale registrare ciò che accade prima, durante e dopo il comportamento.
3. Un deficit di comunicazione e comprensione verbale è spesso alla base dei comportamenti problema nell’autismo
È importante perciò parlare in modo chiaro e preciso con frasi brevi. Così è più probabile che tuo figlio comprenda ciò che gli stai dicendo.
Allo stesso modo è importante che il bambino impari ad esprimere i suoi bisogni, anche attraverso l’uso di supporti visivi.
Molto spesso, infatti, accade che un bambino autistico non ha modo di comunicare adeguatamente i suoi bisogni, per questo è importante incoraggiarlo e insegnargli una comunicazione alternativa funzionale.
4. Usare i rinforzi per ridurre la frequenza dei comportamenti problema nell’autismo
Utilizzare rinforzatori specifici può aiutare ad incoraggiare un comportamento positivo e funzionale.
È importante lodare comportamenti positivi e funzionali, sebbene brevi, perché questo insegnerà a tuo figlio che quel comportamento è positivo e aumenterà le probabilità che lo ripeta.
È fondamentale anche nominare chiaramente il comportamento che stai premiando e che il rinforzo cada immediatamente dopo il comportamento desiderato.
5. Insegnare altri comportamenti alternativi al comportamento problema
Si possono, anzi si devono insegnare comportamenti alternativi adeguati da sostituire al comportamento inadeguato.
Ancora più utile potrebbe essere reindirizzare il comportamento problematico ad un’altra attività incompatibile.
Ad es. un’attività che richiede entrambi i piedi saltare su un tappeto elastico al posto di tirare calci e fornire lodi e rinforzi quando la prima volta si verifica un comportamento alternativo, ad es. “Gabriele, ottimo stai facendo bene il puzzle”.
6. Ridurre gli stimoli ambientali riduce la probabilità di emissione di comportamenti problema nell’autismo
Una delle caratteristiche dello spettro autistico che poco si conoscono consiste nell’ipersensibilità sensoriale, perciò a volte i comportamenti problema potrebbero essere causati da rumori o luci troppo forti.
Rimuovere o ridurre gli input sensoriali sgradevoli, ad esempio con l’uso di cuffie o occhiali da sole, potrebbe aiutare a ridurre la frequenza dei comportamenti problematici.
7. Agenda iconica e strutturazione della giornata per la gestione dei comportamenti problema nell’autismo
I cambiamenti di routine possono essere una delle cause degli scoppi di crisi.
Per evitare di scaturire una crisi potrebbe essere utile preparare la persona autistica a qualsiasi cambiamento, utilizzando supporti visivi, mostrare foto di nuove persone o luoghi.
8. Fornisci una nuova gestione del tempo libero
Se il comportamento problema ha una funzione auto-stimolatoria, come le stereotipie, si può fornire una scatola di oggetti alternativi che fornisca un’esperienza sensoriale simile a quella fornita dal comportamento problema.
Ad esempio ad un bambino che morde si potrebbero fornire tubetti gommosi.
9. Aumentare momenti di pausa
A volte il comportamento problema può essere causato da un sovraccarico emotivo, cognitivo e sociale.
Per questo motivo può essere utile prevedere diversi momenti di pausa con attività che permettano di rilassarsi.
Puoi aiutare tuo figlio o alunno a ricercare un momento di relax, ad esempio, incoraggiandolo ad ascoltare musica, usare il pop it o l’altalena.
10. Ridurre l’imprevedibilità
È fondamentale dare prevedibilità.
Come fare? Utilizzando agende visive o timer visivi che indichino per quanto tempo, ad esempio, usare un determinato oggetto.
Questo aiuterà ad abbassare il livello d’ansia e la frustrazione legata all’imprevedibilità.
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