Quando si parla di autismo si sente spesso parlare di ABA, ma che cos’è davvero?

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L’ ABA è una scienza, acronimo di Applied Behavior Analysis (Analisi del Comportamento Applicata), nata negli anni ’60 con Lovaas, uno psicologo norvegese, che descrive le relazioni esistenti tra il comportamento e gli eventi che lo causano e influenzano.

Attualmente L’ABA è l’unico intervento educativo rivolto ai bambini autistici considerato davvero efficace dalla letteratura scientifica internazionale e dalle Linee Guida 21 del 2011.

L’ABA, è una scienza, ed è basata perciò su evidenze scientifiche; ciò significa che si basa solo su procedure la cui efficacia è comprovata da ricerche scientifiche. .

Spesso i familiari dei bambini con disturbo dello spettro autistico si trovano a dover capire come poter aiutare al meglio il proprio bambino, ad oggi l’ABA è la risposta migliore.

Questo perché il lavoro svolto con il bambino ha come obiettivo la modifica del comportamento, intesa come miglioramento delle aree in cui ha difficoltà e come decremento di quelle disfunzionali e problematiche, in relazione al suo ambiente naturale.

Se si cambiasse solo l’ambiente in base alle sue difficoltà, non si potrebbe parlare di una reale integrazione e libertà d’espressione, in quanto creeremo una dipendenza da una campana di vetro.

In altre parole, è fondamentale che il bambino impari a vivere e a rapportarsi con gli altri, adulti e non, ed è un suo diritto avere qualcuno qualificato che possa tener conto delle sue difficoltà e aiutarlo a crescere sereno nella sua comunità.

In sostanza l’ABA garantisce risultati migliori quando le persone che quotidianamente interagiscono col bambino (genitori, fratelli, insegnanti, amici, ecc) collaborano in maniera attiva alla messa in atto dell’intervento.amento applicata.

Ma perché si sente ancora dire che l’ABA è solo un insegnamento rigido e strutturato?

L’ABA di prima generazione è sicuramente più rigida e strutturata, ma allo stesso tempo è importante sottolineare come l’analisi del comportamento applicata si sia evoluta verso l’ABA di seconda generazione.

Se la prima predilige un insegnamento a tavolino (DTT), l’ABA di seconda generazione predilige un insegnamento in ambiente naturale e tramite il gioco NET).

Si insegna in ambiente naturale tramite un incidental teaching (IT); se ad esempio devo insegnare l’autonomia del “fare la spesa” porto il mio bambino al supermercato.

L’ABA non è un insegnamento rigido e strutturato, ma un insegnamento in ambiente naturale!!!

In cosa consiste il rinforzo?

Il rinforzo emesso entro tre secondi dal comportamento (che voglio insegnare) aumenta la frequenza che quel determinato comportamento si verifichi nel tempo.

Noi tutti emettiamo comportamenti che vengono rinforzati, ad esempio tutte le mattine andiamo al lavoro perchè riceviamo il nostro stipendio a fine mese (rinforzo), oppure cuciniamo un buon piatto di lasagne perché il nostro partner ci elogia per l’ottima cucina.

Noi tutti agiamo per ottenere un rinforzo e siamo spinti da una motivazione essa sia estrinseca o intrinseca.

Spesso il bambino autistico non ha una motivazione intrinseca, bisogna aiutarlo a costruirla ecco che i rinforzi possono essere sociali (come le lodi) oppure estrinseci (come edibili).

Ma se ci pensi bene, non è quello che facciamo alla base di ogni azione anche noi?

Andiamo a lavorare per lo stipendio a fine mese, studiamo per un bel voto, ci alleniamo per vincere una gara, prepariamo un dolce per sentirci dire che è buono… cosa c’è di sbagliato?

Nulla, dobbiamo essere consapevoli che ogni nostra azione è rinforzata o punita e di conseguenza continuiamo a comportarci in un determinato modo oppure smettiamo di fare un’azione.

Vuoi saperne di più sull’autismo e l’analisi del comportamento applicata? Vuoi comprendere meglio cosa sia realmente l’ABA e farla diventare la tua pratica quotidiana per la gestione dei comportamenti di tuo figlio, di uno studente o di un tuo paziente?