Toilet training e autismo: come togliere il pannolino?
Toilet training e autismo: ecco alcune strategie per insegnare un corretto uso del bagno ai bambini autistici.
Per i bambini autistici, l’educazione alla toilette (chiamata in inglese toilet training) può richiedere una serie di strategie. Infatti l’uso del bagno è un’attività di vita quotidiana che può essere difficile da imparare e con cui i bambini nello spettro autistico devono prendere confidenza, ma ci sono diversi modi in cui i genitori e gli assistenti possono aiutare i bambini a raggiungere questo traguardo.
Quando un bambino è pronto per l’educazione alla toilette? I bambini con autismo si sviluppano a ritmi diversi e quindi la loro preparazione all’uso della toilette dipende dal singolo bambino.
Per raggiungere correttamente l’obiettivo è importante decidere insieme a tutti i membri della famiglia di intraprendere questo processo che può avere una durata variabile e può essere molto difficile da portare avanti.
Toilet training e autismo: come prepararsi all’educazione alla toilette?
Come accade quando si insegna a un bambino nello spettro qualsiasi tipo di attività di vita quotidiana o abilità funzionale, può essere utile concentrarsi inizialmente sulle singole fasi necessarie per andare in bagno e sulla sequenza in cui devono essere eseguite, piuttosto che sul risultato finale.
Ciò potrebbe significare che prima di iniziare l’insegnamento è necessario introdurre la toilette e la sua funzione. Una volta che il bambino ha capito perché si usa la toilette e a cosa serve, si può iniziare a prepararlo a usarla da solo.
Potrebbe anche essere necessario apportare alcune modifiche in bagno, come ad esempio un gradino da usare per salire e scendere dal water più facilmente, o un riduttore che possa essere montato sopra quello normale usato dal resto della famiglia.
Toilet training e autismo: quale terminologia usare?
Cercate di usare sempre la stessa terminologia per il bagno, perché può essere più difficile per un bambino nello spettro imparare ad andare in bagno autonomamente se si usano parole diverse per lo stesso posto. È anche utile che la parola usata durante l’allenamento alla toilette sia la stessa usata dal resto della famiglia, ad esempio se la vostra famiglia lo chiama abitualmente “il water” o “il bagno”, allora è utile chiamarlo anche così. Se il bambino trascorre regolarmente del tempo con altri assistenti, incoraggiateli a usare la stessa terminologia.
Toilet training e autismo: come togliere il pannolino? E’ importante l’uso di complimenti, incoraggiamenti e premi.
Durante l’addestramento alla toilette, può essere utile usare lodi, incoraggiamenti e ricompense lungo il percorso. Le lodi sono più utili quando sono specifiche, ad esempio: “Bravo per avermi detto che dovevi fare pipì” o “Bravo per esserti seduto sul vasino“, piuttosto che commenti più generici.
Non è una gara: non avere troppa fretta!
I bambini autistici si sviluppano in tempi diversi e quindi anche la capacità di usare il bagno avverrà in tempi diversi per ognuno. Seguite il ritmo che più si addice a voi e al vostro bambino e ricordate che non esiste un tempo ottimale per l’educazione alla toilette.
Un esempio pratico di aiuto all’utilizzo del bagno
La fase di valutazione:
- Interrogati sulle preferenze al fine di individuare una forma di rinforzo efficace e riservarla come premio;
- Rimuovi il pannolino e fai indossare le mutandine.
La procedura:
Se il bambino usa il water:
- Esprimi apprezzamento non appena il bambino ha finito;
- Quando il bambino si alza, consegna il rinforzo stabilito.
Se il bambino si bagna:
- Porta subito il bambino in bagno e fallo sedere sul water per un minuto;
- Se il bambino finisce nel water, consegna il rinforzo stabilito in precedenza;
- Se il bambino non finisce nel water, cambia i vestiti e fallo comunque sedere sul water per un minuto.
Se il bambino chiede di andare in bagno:
- Esprimi prontamente apprezzamento e accompagnalo nel bagno;
- Se il bambino non usa il bagno può rimanere seduto per un massimo di 10 minuti;
- Se il bambino usa il bagno consegna il rinforzo stabilito.
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