Autismo: come si cura?
Autismo: come si cura? Per rispondere a questa domanda è necessario innanzitutto comprendere cosa è l’autismo.
L’autismo è un disturbo del neuro-sviluppo che coinvolge linguaggio, socialità e comunicazione.
Sono almeno 78 milioni le persone nel mondo che vivono nello spettro.
La maggioranza non riesce ad avere accesso ad una appropriata cura (assistenza sanitaria, istruzione e assistenza sociale) basata su valutazioni personalizzate e su prove di evidenza. Per questo motivo, vivere nello spettro è una condizione complessa sia per chi ne soffre che per i famigliari.
Autismo: come si cura? Per quanto brutale la risposta è molto semplice, non c’è una cura per l’autismo. L’autismo non è una malattia ma è un insieme di disturbi caratterizzati dalla manifestazione di sintomi e segni e non esiste alcun farmaco capace di curarlo.
Ci sono farmaci che, se usati in modo appropriato, possono controllare i sintomi.
Autismo: come si cura? Ancora oggi è un mistero per la ricerca scientifica: ipotesi biologiche, genetiche, farmacologiche, cognitive si sviluppano e si confondono ma senza mai arrivare ad una completa definizione. Inevitabilmente, non essendo certe le cause, non è possibile stabilire una cura per l’autismo.
Attualmente la terapia deve essere multimodale: si devono integrare diversi approcci per intervenire in maniera personalizzata su ogni singolo caso. La terapia comportamentale è la terapia attualmente suggerita dalle linee guida, che in associazione con logopedia, interventi educativi e parent training, può portare alla riduzione dei sintomi e al miglioramento della qualità di vita della persona autistica.
Autismo: come si cura? La ricerca è necessaria.
L’attenzione nei confronti della sindrome autistica è molto aumentata negli ultimi decenni ma, nonostante questo, poco è ancora conosciuto. Vi è una forte necessità di intensificare e ampliare la ricerca clinica e di base per migliorare la conoscenza di questa sindrome in termini della sua incidenza, delle sue cause e del suo sviluppo. L’aumento di informazione è l’unica strada per l’individuazione di potenziali terapie, possibilmente applicabili in fasi precoci dello sviluppo.